Incontinenza da urgenza

Consiste nel perdere urina prima di riuscire a raggiungere il bagno durante uno stimolo minzionale impellente.  

Normalmente lo stimolo minzionale viene percepito quando la vescica raggiunge un certo livello di riempimento e le sue pareti vengono stirate. Chi soffre di URGENZA MINZIONALE anziché percepire uno stimolo crescente nel tempo, a seconda del grado di riempimento della vescica, sente improvvisamente uno stimolo molto forte, improrogabile, anche a livelli di riempimento bassi.  

Quando, oltre a percepire questo stimolo improcrastinabile, vi è perdita di urina, si parla di INCONTINENZA DA URGENZA. Il muscolo detrusore si attiva quando non dovrebbe e spreme la vescica quando questa è ancora semivuota.  

E’ una condizione che crea un grandissimo disagio e lega qualsiasi attività fuori casa alla presenza di un bagno e alla possibilità di raggiungerlo in tempi brevissimi. Basta qualche episodio perché si instauri un’aspettativa negativa e il pensiero che possa ricapitare porta spesso a evitare di uscire.  

Esistono terapie farmacologiche, che possono essere consigliate e prescritte dal medico, che agiscono sulla regolazione nervosa dello stimolo minzionale, governato dal sistema nervoso autonomo. Questi farmaci spesso non portano alla risoluzione del problema, perché nell’urgenza hanno un peso molto importante le emozioni legate al vissuto e le abitudini quotidiane, che possono aver innescato il problema e/o possono concorrere a mantenerlo o peggiorarlo.  

La riabilitazione del pavimento pelvico aiuta in diversi modi: si lavora sulla competenza muscolare, perché attraverso una contrazione prolungata dello sfintere uretrale si ottiene un rilassamento del muscolo detrusore e un buon coordinamento della muscolatura pelvica e addominale e un buon controllo posturale permettono di mantenere chiusa l’uretra fino al raggiungimento del wc; si lavora molto sulla respirazione e sul rilassamento.  

E’ però fondamentale una guida comportamentale mirata a correggere le abitudini errate, che spesso vengono adottate nel tentativo di evitare i sintomi ma che, al contrario, possono peggiorare il quadro, come ad esempio fare molto spesso la pipì senza stimolo pensando di prevenire l’urgenza, abitudine che porta a diminuire sempre di più la capacità di riempimento della vescica.  

Si lavora anche sulla postura, che può portare ad aumentare la pressione addominale e quindi sulla vescica e sulla mobilità di colonna e bacino, che può influenzare il funzionamento del sistema nervoso. 


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